Onorevoli Colleghi! - L'omicidio del professor Marco Biagi, unitamente a quello del professor Massimo D'Antona, sono ancora vivi nel ricordo e hanno riportato alla mente di tutti noi i cosiddetti «anni di piombo» di venti o trent'anni fa. Di fronte a questa nuova emergenza il Paese deve rispondere con fermezza, utilizzando tutti i mezzi e gli strumenti più idonei, a cominciare da quelli parlamentari. D'altronde, e credo che i fatti lo dimostrino, l'impegno del Governo e del Parlamento contro il terrorismo non è mai mancato in questi anni, anche se la minaccia veniva dall'esterno. Si devono ritrovare oggi quelle stesse ragioni e quella stessa volontà che ci hanno permesso negli anni di piombo di sconfiggere la minaccia terrorista. Le luttuose vicende della nuova stagione del terrorismo impongono di alzare nuovamente la guardia e di indagare ed accertare se sia in atto una nuova strategia del terrore.
      A tale riguardo il Parlamento può utilizzare lo strumento dell'inchiesta parlamentare purché le indagini, gli esami e le conclusioni siano svolti in tempi ragionevoli ed utili, anche al fine di prevenire e reprimere nuove azioni terroristiche. Questo è lo scopo del presente progetto di legge (che riproduce l'atto Camera n. 3010 già presentato nella XIV legislatura), che si compone di soli tre articoli, con i quali vengono definiti i compiti, i poteri e la composizione della Commissione parlamentare di inchiesta, la quale è chiamata ad ultimare i propri lavori entro un anno dalla sua costituzione.

 

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